The Cook - Arenzano

Ehi! È la nostra stella Michelin Sapevate che a Genova abbiamo un ristorante stellato? Io no, o meglio, non lo sapevo prima di ieri sera

Un'esperienza d'arte e cucina di altissimo livello. Alcuni piatti superano le aspettative stupendo con colori e sapori ricercati in un mix che stupisce occhi e palato. Abbiamo scelto il menu degustazione di terra, consigliatissimo, torneremo sicuramente per una nuova esperienza.

Bella Location in centro a Genova.. il personale cordiale e sempre attento alle esigenze.. piatti buoni e curati nell'impiattamento...da ritornare appena possibile..

Conoscevo per fama questo locale e lo chef, Ivano Ricchebono, finalmente ho avuto il piacere di provare la sua cucina. Il ristorante si trova in un locale con un’atmosfera pazzesco, affreschi sulle pareti, grandi volte. Tutto molto elegante. Il servizio é impeccabile. Abbiamo deciso di affidarci allo chef e provare il Menu degustazione, un’esperienza fantastica, i piatti sembrano delle opere d’arte, spettacolari sia alla vista che al palato. Entrée di benvenuto: Acciuga ripiena di acciughe fritta con composta di cipolla rossa di Tropea, Ragù di seppia al nero con burrata, Mela cotta in osmosi guarnita con gelatina di mela e salsa di lemongrass e fogliolina di aneto. Di accompagnamento: Grissini, Focaccia con prescinseua e pesto, Pane con lievito madre e farine integrali Servito con olio evo del frantoio San Sebastiano di Alassio, Pane sfogliato al burro. Acciuga su tela: marinata in limone lime vino bianco vermentino e aceto bianco con 3 salse. (Particolare la Polvere bianca d’olio! Mi hanno colpito molto la Scaloppa di foie gras con riduzione ai 2 vini bianchi composta di mele e gambero crudo di Sanremo e il Baccalà CBT servito con cialda dolce, gelato alla panera e daikon (abbinamento insolito ma eccezionale! A seguire: Raviolo di burrata con bisque di crostacei guarnito con prescinseua, pesto, mazzancolle, triglia di scoglio e carciofo, polvere d’olio, Triglia laccata con salsa BBQ servita con composta di cipolla rossa di Tropea, fritturina kakiage di cipolle rosse e carciofo con polvere d’olio Ciupin zeneize: zuppa di pesce con gallinella morone mazzancolla e bianchetti Predessert Rivisitazione del barbagiuai: Tuile alla zucca con prescinseua e zucchero, crema di zucca e polvere di amaretto Per concludere in bellezza: Base di Ganache al cioccolato fondente con mousse al formaggio di capra, cannolo ripieno con mousse al formaggio di capra, pan di Spagna al cacao, pera aromatizzata al liquore alla pera e fiorellini di camomilla E con il caffè della Piccola pasticceria: Macaron al cioccolato bianco e vaniglia, ciambelline Tutto curato nei minimi dettagli, consigliato per le occasioni speciali.

Davvero uno stellato? Location da sogno, sala fantastica. Riprendendo il titolo...è questo uno stellato? Abbiamo fatto due degustazioni complete, una con vino ed una senza. Vini non di certo all altezza della stella e del menu. Menu molto buono che soddisfa palato e gusto, ma sono stati fatti alcuni gravissimi scivoloni. Sala disorganizzata si nota la mancanza di un maitre di sala e di un sommelier. 6 tavoli (presenti 5) per 3 addetti in sala, ciononostante si è notata una confusione degna delle peggiori trattorie (le portate prima di arrivare a noi sono state proposte erroneamente ad altri tavoli, quindi al rifiuto poi consgenate a noi). Nelle pietanze ho trovato una scheggietta di guscio d ' ostrica nella cruditè e diverse spine nel baccalà presente nella 'coccinella di mare '. Effettuate le segnalazioni al personale di sala (non era presente un vero e proprio Maitre di sala) non sono state colte e non ho ricevuto feedback. Un vero peccato perché il menu è molto buono, ma non essendo il primo stellato in cui ceno la domanda che mi pongo è....la stella michelin è davvero meritata? La risposta che ad oggi mi do è assolutamente no. Per la tipologia di locale e per la fascia di prezzo il servizio non è assolutamente adeguato , la cantina andrebbe ampiamente rivista e la cucina ha commesso errori a mio avviso imperdonabili . L ' esperienza di certo non vale il viaggio, non ci tornerei.