La Cantina Del Vasaio Alterum Iter

Consiglio assolutamente questa emozionante esperienza che va oltre la comune cena. Appena si entra si viene accolti da un camino che diffonde il calore di un tempo in un ambiente suggestivo e accogliente. Il proprietario, decoratore di stupende ceramiche, trasuda da ogni poro passione e ricerca del particolare e della massima qualità dei prodotti offerti. Fantastici anche i collaboratori, per la loro ironica simpatia e professionalità. Assolutamente da provare tutti i piatti del menù presentato, numericamente limitati ma ricchi di tradizione e corretti nell'esecuzione. Ottimi i salumi e formaggi, le lenticchie con la cotica croccante, così come le chitarre fatte in casa e il Montepulciano. Auguro tanta fortuna a questo locale perchè offre originalità, ai limiti di un viaggio nel tempo, perchè è ciò che lo staff merita e perchè io mi sono commossa dall'emozione.

È un viaggio nella memoria che inizia nel laboratorio di Antonio, maestro ceramista che vede il padre ultraottantenne ancora lavorare nella bottega. È un luogo commovente, di una bellezza sublime. La cucina è un'invenzione di Antonio, appassionato gastronomo. Si affida alle mani sapienti e umili di Federica e Maria per recuperare ricette antiche, sapori perduti, erbe e paste del passato. La sala è bella perché intima, piccolissima, col fuoco che la scalda e le morbide ceramiche che fanno da piatti e bicchieri di un tempo. Non vorresti finisse mai questo viaggio tra lo sfuso trebbiano di Valentini (amico del maestro) l'olio buono, il formaggio di pecora di montagna, l'agnello fritto tenero, la ricotta a mò di dolce. Solo fortuna e vento in poppa si può augurare alle intraprese come questa in un territorio che è anche triste per le botte del terremoto. Un abbraccio forte a voi a presto.

Andare nella Cantina del Vasaio non significa andare a cena in un ristorante qualsiasi ma immergersi nella tradizione abbruzzese sia dal punto di vista culinario che da quello culturale.. I piatti illustrati con passione e preparati con prodotti del loro orto o al massimo provenienti da piccoli produttori della zona elaborati con maestria nel rispetto dei sapori. Il locale, un laboratorio artigianale di ceramica pienamente funzionante e visitabile, rende il tutto ancora più carattesristico. Consigliatissimo

In realtà, il museo ufficiale è chiuso dopo il terremoto di Amatrice, ma il sito è stato spostato in modo più centrale nei locali di una ex fabbrica di ceramiche che è stata riqualificata. Naturalmente è piccolo ma pieno di gioielli. Assolutamente da visitare.

La visita al museo della ceramica è indubbiamente una bellissima esperienza. Un tuffo nella storia che ti lascia incantato. Museo ben tenuto e molto interessante.