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Tra le piazze più belle e affascinanti di Roma, piazza Navona racchiude la grandezza dell'aroma imperiale e lo splendore barocco. Partendo dalla visita ai resti dello Stadio Domiziano, si susseguono secoli di storia della città, arrivando al XVI secolo dell'innocenza di Pamphilj, il grande mecenate di Bernini (Fontana dei Fiumi) e di Borromini e Rainaldi (la chiesa di Sant'Agnese in Agone, unica per i suoi splendidi... Visualizza tutti i feedback.
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Che ne dici di piazza Navona? Andare all'alba per vederla senza persone è un'esperienza unica, ma sono proprio le persone che danno colore alla piazza. È un luogo magnifico e bellissimo. Visualizza tutti i feedback.
Che ne dici di piazza Navona? Andare all'alba per vederla senza persone è un'esperienza unica, ma sono proprio le persone che danno colore alla piazza. È un luogo magnifico e bellissimo.
Piazza Navona, la piazza barocca più bella di Roma, occupa il tracciato dell'antico stadio di Domiziano, o circo agonalis, del quale ha conservato perfettamente la forma rettangolare allungata dell'arena, con uno dei lati minori (quello settentrionale) curvo, mentre gli edifici circostanti occupano il posto dei gradini della cavea. Lo stadio fu costruito da Domiziano forse prima dell'86 d.C. per servire i giochi atletici greci che apprezzava particolarmente, ma che i Romani non amavano, considerandoli immorali. I resti del palcoscenico di Domiziano misuravano 275 metri di lunghezza per 106 di larghezza. Due principali ingressi si aprivano al centro dei lati lunghi, mentre un altro era al centro del lato curvo. Esternamente la facciata era costituita da due ordini di archi poggiati su pilastri di travertino con semicolonne ioniche nel primo ordine e corinzie nel secondo. Un calcolo basato sulla lunghezza dei gradini ha permesso di ricostruire che il numero di spettatori potesse essere di circa 30.000. Il livello attuale della piazza è di circa 6 metri sopra quello originale. I suddetti giochi erano chiamati agones, e il nome della piazza deriva da questo termine, per corruzione: da agone' diventò in agone', innagone', navone' e quindi navona.' Intorno all'anno mille lo stadio era ancora interamente chiuso, con una sola strada che percorreva le attuali vie Pasquino e dogstrari, mentre la piazza era divisa in piccoli frutteti.
Piazza Navona Piazza navona si trova nel quartiere parion. è una delle piazze più famose della capitale, immortalata in numerose cartoline. nell'antico romano, dove sorge la piazza, c'era lo stadio Domziano, che fu costruito grazie all'imperatore Domziano. Originariamente il nome della piazza era agone, dal momento che lo stadio era usato per le competizioni atletiche. Oggi, in Piazza Navona si può vedere l'opera scultorea del monsone Benni: la fontana dei quattro fiumi posta al centro della piazza. i fiumi rappresentati sono il danube, la banda, il nile, il rio della plata. di notevole valore artistico è la chiesa di Sant'agnese in un agone eretto dalla volontà di Papa innocente x, di fronte alla fontana dei bernini. Piazza Navona è sempre affollata, luogo ideale per una passeggiata o per ottenere un aperitivo nei locali adiacenti. nelle serate estive, le calde ombre del sole al tramonto tingere i tetti delle case e esaltare la bellezza dell'urbe, dando allo spettatore un'atmosfera unica. curiosità il povero ma bellissimo film del 1956, diretto da dino risi, è stato ambientato in parte in Piazza Navona. fu interpretato da giovani attori e rappresentato roma negli anni '50. un film piacevole, che fu poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Veramente molto bella, fermati se si visita la città eterna. peccato per i dipendenti dei ristoranti che ti infastidiscono di andare a mangiare nel loro locale. per il resto bello!
La leggenda di Piazza Navona racconta che tutte le notti di luna piena, da palazzo Pamphilij esce una carrozza nera guidata dai diavoli e tirata da quattro cavalli imbizzarriti. Sopra una donna con gli occhi di fuoco: è la Pimpaccia: il fantasma di Piazza Navona. La Pimpaccia in realtà è un nomignolo scelto dai Pasquini per indicare Olimpia Maidalchini, un personaggio molto contastante della Roma seicentesca. La costruzione di parte di piazza Navona è dovuta a lei. Forse la piazza più bella di Roma. Io la trovo molto rilassante, espressione del Barocco Romano e con le tre fontane che la bagnano creano un'atmosfera magica e indimenticabile. Provare per credere.. Se vi trovate a passeggiare per piazza Navona durante le notti di luna piena, oKKio al fatasma di donna Olimpia! Ho fotografato per voi le fontane.