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Recensioni
Contribuisci feedback Cosa piace a Elena Farinelli di Nugolo:
Un ristorante diverso da tutto ciò che trovate nei paraggi: sembra un piccolo bistrò francese o un locale di un'altra capitale europea, più il calore italiano. Il menù è corto, stagionale, con molte verdure che arrivano dall'orto della proprietaria a pochi km da qui. Il focus è soprattutto sui pomodori: ne coltivano oltre 200 varietà. Servizio attento, arredi molto curati e accoglienti, piatti non banali. Prezzi gius... Visualizza tutti i feedback.
Locale decisamente apprezzato e super consigliato. La location è impeccabile: ordinata, curata e moderna. La cucina a vista che prende le sembianze di una piccola serra è una perfetta combinazione di eleganza e di praticità: questa soluzione infatti evita che gli odori della cucina si diffondano nella sala permettendo allo stesso tempo di avere una visuale completa sulla creazione dei piatti. Il menù è intrigante e non dispersivo. La qualità e la bontà dei piatti è proporzionale alla bellezza e all’accuratezza con cui vengono presentati. Consiglio di assaggiare la linguina con ricci, cozze e zafferano in quanto l’intensità dei sapori lo rende sublime. Locale assolutamente consigliato, soprattutto per una cena romantica.
La mia compagna aveva letto recensioni che dicevano che il locale è stato al di sotto delle aspettative.. Dal mio punto di vista è stata un'esperienza eccezionale. Il personale è professionale, molto cortese ed attento alle esigenze di ogni persona al tavolo. Il servizio è stato molto veloce nonostante il locale fosse pieno. Il cibo ottimo, tutto dagli antipasti ai dolci, si parla sia di materia prima a km 0 e sia di come viene proposta. Anche la selezione dei vini è ricercata e interessante. Atmosfera accogliente e rilassata, a fine cena non ho visto nessuno alzarsi dal tavolo non soddisfatto. Assolutamente non paragonabile a tutti i ristoranti acchiappa turisti a giro per il centro storico.
Locale scelto con attenzione nella giungla dei ristoranti troppo turistici di Firenze. Un po' fuori mano dal centro ma raggiungibile comodamente a piedi, questo ristorantino dall'atmosfera intima e romantica ci è piaciuto tantissimo. I coperti non sono molti e per questo è consigliabile prenotare, noi avevamo un tavolino a lato della cucina a vista (bellissimo! Il menù è molto interessante e tutto è curato: a partire dal menú con la grafica ad acquarello, passando per i fiori freschi sul tavolo e l'impiattamento. Abbiamo passato una splendida serata e il rapporto qualità prezzo è giusto. PS: la carta dei dolci non ci ha entusiasmato ma ci siamo ricreduti subito dopo aver provato il gelato allo yogurt con olio d'oliva miele e cioccolato!
Locale molto bello e accogliente . Non sofisticato . Personale di sala preparato e gentilissimo. Abbinamenti particolari . Bella carta dei vini. Consigliato!
L 'ambiente è curatissimo con scelte stilistiche precise e personali. Il locale è piccolo ma non soffocante e ogni dettaglio risponde a precisi criteri di funzionalità e stile. Per inciso sono incredibili e comodissime le sedie (capirete perché quando ci andrete). Abbiamo optato per una degustazione a base pesce lasciando la scelta delle portate agli chef e l 'abbinamento dei vini, selezionati in maniera molto opportuna, alla persona che ci ha seguito per tutta la serata. Come aperitivo ci è stato portato un tris composto da un 'finto pomodorino di pappa al pomodoro ', 'spaghetti di zucchine marinate con salsa alle olive nere ' e una 'tartare di mazzancolle ' accompagnati da un ottimo Pignoletto. Abbiamo proseguito con dei 'Pomodorini varietà nugolo, con vaniglia, colatura di alici e mandorle fresche ' e una 'Seppia marinata su polenta con uova di lompo, mela, tzatziky e cialda croccante al nero di seppia ' il tutto accompagnato da un bianco autoctono siciliano. Come primo ci è stato portato un 'Risotto con ragù di seppia, riduzione allo zafferano, salicornia e lime ' e, fuori degustazione, dei 'Tortelli ripieni di ossobuco con la sua riduzione, salsa verde e limone candito ' annaffiati con una eccellente Malvasia Nera. Siamo quindi passati ai secondi con una 'Ceviche di branzino, mais croccante, cipolle in agro e spinaci ' e del 'Polpo alla brace, crema di cannellini, cocomero e scalogno ' che sono stati abbinati ad un Pinot Grigio. Come dolci una 'Tarte tatin ', un 'Tortino di polenta, rosmarino e limone ', una 'Mousse di limone con zuppetta di susine e susine fresche ' e una 'Caprese ' il tutto associato ad un vino dolce. La degustazione è stata un percorso di sapori equilibrato, intrigante, innovativo e soddisfacente e che ha tenuto in debita considerazione tanto l’occhio quanto il palato. Le dosi, adeguate a questo tipo di cucina, sono comunque risultate più sufficienti anche per appetiti importanti. I piatti che più mi hanno colpito sono stati certamente la tartare di mazzancolle, il risotto e la ceviche di branzino ma anche tutti gli altri sono stati preparati e presentati in maniera altrettanto impeccabile. Il servizio, pure eccellente, è stato sempre estremamente sollecito senza mai diventare invadente e ci ha guidato con le spiegazioni dei piatti e dei vini durante tutta la cena. Complimenti quindi agli chef Luca e Jacopo, al personale di sala e, ovviamente, a Nerina, la proprietaria.