Residenza D'epoca San Girolamo

Siamo rimasti piacevolmente colpiti dal cambio gestione, dopo aver già pranzato qui due anni fa. Abbiamo optato per menù fisso con pietanze oltre che fresche e buonissime, molto abbondanti...che peccato non essere riusciti a finirle tutte....veramente ottime! Superlativo il vino consigliato. Prezzo veramente conveniente per la quantità portata! Molto cortese e disponibile il nuovo gestore, carinissimo anche con le bambine, in un ambiente rilassante come a casa. Piacevolissimo anche il mini tour all'interno del bellissimo ex convento e la chiesa, assolutamente da visitare..un piccolo gioiello. Ho personalmente constatato che il gestore oltre alla cortesia e professionalità, ha dimostrato una preparazione fuori dal comune sulla storia della residenza, che ci ha raccontato con grande passione. Ve lo consiglio caldamente...vale il viaggio! Ci torneremo presto.

Posto incantevole, cortesia e disponibilità massima, ottima polenta al cinghiale. Bellissimi i dintorni, paesi e borghi tutti da visitare!

Trascorsi diversi mesi in cui è stato impossibile dimenticare la pessima esperienza trascorsa in questo posto, ma soprattutto dopo aver visto con quale coraggio la direzione ha avuto la faccia tosta di rispondere alle recensioni del sig Valentino e della signora Mary, abbiamo deciso che non è possibile tacere oltre. Definire demenziale il cenone è un complimento. Noi tutti abbiamo cenato con il piumino addosso e ci siamo a dir poco congelati. Avevamo prenotato la cena di pesce, e sono arrivati dei molluschi gratinati, stracotti, per non dire completamente carbonizzati, peraltro straconditi con semi di qualche genere incomprensibile, ma quel che più è assurdo è che erano pure ghiacciati morti come l 'ambiente circostante. Il risotto alle fragole era una ciofeca e se da come leggiamo l 'intenzione era quello di propinarcelo proprio così come è stato fatto, allora sareste da denuncia e raccomandiamo al cuoco di cambiare decisamente mestiere. La regina dei mari che è arrivata per secondo, era un pezzo di pesce (forse pangasio) privo di sapore e stoppaccioso come uno straccio vecchio.. e se anche a questo ci verrà risposto che era pesce pregiato, rinnoviamo l 'invito al cuoco di cambiare mestiere e provare a fare il prestigiatore perché ci vuole davvero una grande abilità a trasformare del pesce pregiato in quella schifezza che ci è stata propinata. Anche i dolci facevano davvero schifo e ci chiediamo il motivo per cui avete deciso di avventurarvi in dolci tipici napoletani, forse scelta troppo pretenziosa per le vostre capacità.. sarebbe stata preferibile una fetta di semplice ciambella o torta fatta in casa come quelle trovate il giorno seguente a colazione. Aggiungiamo inoltre che non ci è nemmeno stato possibile riscaldarci e/o affogare il dispiacere nell 'alcol in quanto le bottiglie venivano gelosamente custodite dalla signora che serviva ai tavoli, la quale centellinava ogni mescita, ripresentandosi per un rabbocco solamente al cambio di pietanze (con la faccia tosta peraltro di chiederci se ne volevano ancora, pur vedendo che nel frattempo era evaporata dal fondo del bicchiere pure l 'ultima goccia). Entrerei a questo punto nel merito del caffè che mi è stato portato a fine cena.. una brodaglia che riempiva va a raso la tazzina fono all 'orlo, e quando oramai stizzito ho tirato per un braccio la signora che me l 'aveva propinato (questo perché per 3 volte ha ignorato le mie lamentele) la stessa ha avuto pure il coraggio di chiedermi, guardando il mio caffè, quale fosse il problema... Anche se forse il contesto più opportuno sarebbe quello di fare un 'altra recensione nella sezione alberghi, aggiungiamo inoltre che oltre al cenone, noi ed il nutrito gruppo di amici con cui abbiamo avuto la sbagliatissima idea trascorrere anche la notte in questa struttura, siamo morti dal freddo anche nelle stanze. All 'arrivo, dopo una giornata trascorsa al freddo nel pur splendido territorio circostante, abbiamo trovato stanze con temperatura attorno a 10 gradi. Abbiamo tentato di fare una doccia, ma l 'acqua era appena tiepida e mia moglie e mio figlio ci hanno rinunciato, mentre io ho invano tentato di riscaldare il bagno con il phon. Entrerei inoltre nel merito dello sciacquone del wc, il quale dopo il primo utilizzo si ricaricava con un tempo medio superiore ad 1 ora di attesa. Dopo nutrite lamentele è arrivato un signore (lo stesso che poi serviva anche ai tavoli) che ha tentato di armeggiare con il wc, è che dopo essersi arreso ci ha detto che avremmo dovuto 'ottimizzare ' l 'uso del wc tirando lo sciacquone solo dopo che tutti i 3 componenti della ns famiglia avevano usufruito del wc. Come detto, avremmo preferito dimenticare questa sgradevole esperienza, seppur in una location splendida, di cui salviamo solo il ricordo di aver goduto la compagnia di cari amici, ma vedendo la polemica risposta della direzione alle precedenti recensioni, non siamo riusciti proprio a tacere oltre. Sarebbe stata più opportuna una semplice risposta di scuse, dichiarando tranquillamente che qualcosa è andato storto.. tutti possono sbagliare Sarebbe inoltre stato opportuno (oltre che decisione seria e responsabile) accettare il suggerimento di uno dei ns amici, di ridurre la tariffa dei 300 euro concordati per la notte ed il cenone, ma invece ci è stato risposto esosamente che quelli erano gli accordi, per cui da signori, noi, a differenza della gestione, abbiamo onorato gli accordi presi e ce ne siamo andati, con tosse e raffreddore, certi di non mettere mai più piede il questo posto, sconsigliandolo a chiunque se non nel caldo periodo estivo, e lontano da ricorrenze particolari...

Mangiato benissimo piatti di mille sapori (molti preparati dalla titolare con prodotti di propria produzione), consiglio di arrivare fin li anche solo per mangiare.

Abbiamo soggiornato all’interno della residenza d’epoca in una delle stanze/celle monacali. Molto suggestiva la struttura e l’aver saputo mantenere inalterato nel restauro, la sua antica funzione. Entusiasmante passarci qualche giorno nella pace più totale.