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Contribuisci feedbackMenù degustazione. 50€. I migliori frutti di mare che abbia mai assaggiato.
Il posto si chiama Mola (che a Napoli significa dente) e mai nome poteva essere più appropriato.Da Bianca Zita, a Mola, nel Comune di Furore (SA), ci si va per mangiare (bene, molto bene) e i denti servono eccome.Un'oasi sulla montagna, tra strada statale e vista sul mare, Mola è un pugno di case dotato di sportello bancomat e parcheggio libero (cosa che fa assai comodo, pure se è piccolo). C'è anche il Municipio.I posti si connotano per le loro eccellenze. E' accaduto a Vinci con Leonardo, a Collodi con il creatore di Pinocchio, succederà anche con Mola e Bianca Zita. L'allineamento dei pianeti per le civiltà antiche aveva un significato molto importante e spesso veniva considerato un segno divino che preannunciava ottime notizie. Nel nostro sistema solare, l'ultima volta che tutti i pianeti si sono trovati sullo stesso asse è stato nel 1982, la prossima avverrà nel 2357. Più o meno la stessa frequenza con cui si trova in giro un ristorante come Bianca Zita. Conviene muoversi ad andarci: qui, più che corpi celesti, vanno a trovarsi sullo stesso asse cuore, testa, pesce fresco e buona cucina. Portare un piatto in tavola è esercizio non troppo complesso ma il connubio passione-talento, se non ce l'hai, non puoi certo inventartelo. Qui c'è: andrebbe scritto sull'insegna. Est Est Est come col vino, il cui nome deriva da una leggenda, secondo la quale Enrico V di Germania, in marcia verso Roma aveva con sé un vescovo, Johannes Defuk, intenditore di vini il quale, per soddisfare questa sua passione alla scoperta di nuovi sapori, mandava il proprio coppiere Martino in avanscoperta per assaggiare e scegliere i vini migliori in ogni luogo in cui passavano. I due avevano concordato un segnale in codice: qualora Martino avesse trovato del buon vino in una locanda, avrebbe dovuto scrivere Est (parola latina), abbreviazione di est bonum ovvero c'è (vino) buono vicino alla porta della locanda. Se il vino era particolarmente buono, avrebbe dovuto scrivere Est Est Il servo, una volta giunto a Montefiascone e assaggiato il vino locale, ne notò l'eccezionale qualità e, per comunicarlo, decise di ripetere per tre volte il segnale convenuto e di rafforzare il messaggio con ben sei punti esclamativi: Est! Est!! Est!! .Proprio così: Bianca Zita Est! Est!! Est!!! Perché la buona cucina chiama vino dello stesso livello e Bianca Zita se ne cade di bottiglie (il ristorante prende il nome da un vitigno autoctono), privilegiando uve del posto come quelle delle Cantine Marisa Cuomo.Il menù è fisso. Uno solo. Conseguenza del pescato del giorno e dell'estro dello chef. Cucina semplice e genuina, con poche concessioni all'immagine ma con un'attenzione particolare al sapore. Una cucina che si può replicare a casa propria se si dispone della congiunzione astrale di cui sopra. Diversamente, meglio sedersi a tavola, affidandosi completamente, anche nella scelta dei vini, con abbinamento personalizzato di ogni calice a ciascuna pietanza.Gamberi, alici, pesce spada, vongole, rana pescatrice, orata passano in rassegna accompagnati da un servizio discreto quanto attento. L'ambiente è assai pulito. Non c'è veduta o terrazza esterna: il panorama va cercato nel cibo. Ovviamente, ottimo anche il dolce, una ricotta e pera fatta in casa con frutta a km. zero.Un posto del genere andrebbe posto sotto tutela come patrimonio dell'umanità, a salvaguardia della sua unicità e genuinità.Equo il rapporto qualità-prezzo.
Piccolo ristorante con formula unica menù dello chef, questo per poter offrire sempre prodotti freschi.Nel nostro caso abbiamo gustato 3 antipasti di pesce uno più buono dell'altro, un tonno scottato che si scioglieva letteralmente in bocca, un sauté di vongole che ho apprezzato nonostante io di norma non mangi vongole e un fritto di pesce eccellente.Primo piatto paccheri alla rana pescatrice delicatamente deliziosi e filetto di orata di secondo.Come dolce dei cantucci con limoncello.Tutto preparato molto bene, un'armonia di sapori capace di esaltare l'ottima materia prima.Ho scelto anche l'abbinamento con i vini locali di Marisa Cuomo, ottima idea che consiglio.Servizio un poco solerte ma molto cortese, ci siamo anche intrattenuti a parlare con chef e sommelier a fine cena.50€ il menù 25€ l'abbinamento vini, direi ottimo rapporto qualità prezzo.
Abbiamo preso il menu degustazione e la cena è stata sublime, la qualità dei piatti è eccellente. Raccomando a tutti di andarci.
Qualità, cortesia e competenza servite su piatti con grande generosità. Grazie da Gianluca e Federica. Saluti pescosi.