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Contribuisci feedback Cosa piace a Riccardo Tufano di L'osteria Del Bosco:
Menu tradizionale con fantasia. Zuppetta di pomodoro e cozze, gamberi fritti con maionese, tortelli con aglione, cipolla e pomodoro. Spaghetti cacio, pepe e baccalà. Tutto ottimo. Servizio cortese non invadente. Visualizza tutti i feedback.
Consigliati da una persona di provata fiducia, decidiamo di prenotare al Bosco 131 per una cena in tarda serata. Dalla strada statale eugubina il ristorante si accede al parcheggio e ben connesso con l’ingresso principale. Bosco 131 si presenta bene ma senza eccellere nello stile, presentando alcuni elementi di arredo abbastanza comuni. Il tavolo che ci è stato riservato era dalle dimensioni abbondanti per due persone non risultata sgradevole, posizionato nel mezzo della sala centrale in una zona di passaggio del personale ma senza che se ne percepisca il disturbo, anzi con una bella vista in lontananza della griglia. Il menu era ben sintetizzato in una pagina sola, e incuriosisce i visitatori (mi sono scordato di chiedere ogni quanto viene variato). Decidiamo di condividere l’antipasto con fegato di baccalà e giardiniera chiedendo un abbinamento di vino. Il piatto nel complesso era ben concepito, con il gusto del baccalà definito e la giardiniera a bilanciare la grassezza del fegato, forse una nota acida eccessiva che emergeva dagli elementi delle verdure ma nel complesso gradevole. L’abbinamento del vino e’ andato su un gradevole rose. Entrambi scegliamo come portata principale il piccione con petto scottato, aletta fritta, panino con coratina e coscia confit. Le differenti parti della portata vengono presentate su diversi piatti in maniera elegante anche se alcune parti sono già viste (come la crocchetta fritta con l’osso a creare una sorta d'impugnatura e invitare il finger food). Le differenti parti era assolutamente gradevoli con il petto scottato dal gusto intenso e la cottura perfetta (la mia parte preferita), la crocchetta ottima ma leggerissimamente secca (aspetto che fa subito capire la necessita’ dell’abbinamento con la maionese), la coscia ottima ma appena indietro di cottura (quella della mia dinner partner era ideale invece). Il panino di coratina potrebbe fare storia a parte, piccolo nelle dimensioni ma intenso ed esplosivo nel gusto che mi ha fatto subito riportare i complimenti alla cucina anche prima di finire tutte le diverse componenti della portata. L’aletta, per sua intrinseca caratteristica, era molto magra e credevo fosse evitabile, ma poi capiremo dopo perché viene inclusa. I dolci che hanno completato la cena sono stati il tortino al cioccolato con il buonissimo gelato al pistacchio e il panettone artigianale (buonissimo) con il gelato alla crema, quest’ultimo leggermente più anonimo rispetto al precedente. Il servizio del ristoratore e di sua moglie e’ stato molto amichevole ma non invadente e la ragazza che li aiutava un po’ timida nell’approccio ma molto efficiente. Il saluto finale di Piergiorgio lo chef e’ stato molto gradito anche nella spiegazione generale nel concept del piccione in cui voleva dare importanza a tutte le parti (ecco spiegato infatti anche la presenza delle parti meno nobili) anticipandoci anche un piccolo assaggio-spoiler per la prossima versione del piccione che includerà anche la pelle croccante. Il conto risulta essere nella forbice delle aspettavi anche se nella fascia più alta, cosa che potrebbe schizzare più alto il totale qualora si opti per una bottiglia anziché per il calice singolo. A differenza di molti ristoranti “wannabe stellati” presenti in Umbria, Bosco 131 non ha l’arroganza d'imporsi come tale rappresentando una graditissima sorpresa in tutte le sue parti. Di sicuro la parte del menu non necessita aggiornamenti ma con un piccolo intervento di un arredatore specializzato potrebbero ottenere un notevole miglioramento per quanto riguarda gli ambienti. Spero di poter tornare per provare la nuova versione del piccione.
Non conoscevo questo ristorante. Mi sono trovato qui con dei colleghi per la pausa pranzo e devo dire che è stata una piacevole sorpresa. Ottimo il cibo con un servizio cortese e professionale.
Sono stato a cena con mia moglie e nostra figlia. Non mi dilungo nel descrivere le portate perché non ne ho le capacità, ma siamo stati ed abbiamo mangiato molto molto bene. Alcune portate le abbiamo scelte seguendo il consiglio del titolare, che ringrazio, perché abbiamo riassaporato cose delle quali avevamo perso la memoria. Per ultimo ma non ultimo la cortesia e attenzione del personale, attento ma non invadente.
Qualità nei piatti ben presentati. Ottima scelta di vini.
Ristorante indimenticabile, piatti ECCEZIONALI, gourmet ma soprattutto abbondanti a prezzi decisamente ragionevoli. Lo staff ed il propietario sono sorridenti ed avvicinabili ed il locale è molto curato. Se dovessi tornare in zona meriterebbe sicuramente un'altra visita. Complimenti