Sassal Masone - Pontresina

...che posto fantastico! Il consiglio però è di non limitarsi alla visita mordi e fuggi di una giornata (nelle giornate calde estive , a volte, durante il giorno troverete 'traffico' persino quassù!)... fermatevi invece a dormire e, mentre tutto attorno si fa buio e silenzio, non perdetevi la possibilità di assaggiare i piatti semplici della cucina del rifugio: polenta e brasato, polenta e formaggio, salumi misti, cose del genere, niente di che, insomma... ma mangiate quassù - chissà perché ! - hanno tutto un altro sapore La sera il vento si alza e le luci si fanno sempre più flebili, nel rifugio si accende il camino e l'atmosfera in cui vi ritroverete intorno ai tavolini in legno del rifugio è intima e dolcissima; la notte passerà silenziosa come una carezza e, alle prime luci dell'alba (quando quasi dappertutto è ancora notte) il cielo ed il panorama vi regaleranno colori, luci e suoni che potete trovare solo quando voi guardate il mondo dall'alto e le vette dei tre/quattromila vi guardano negli occhi. Mio nonno, quando era un ragazzino, veniva fin quassù a piedi da Tirano... oggi la soluzione più comoda e panoramica è quella di prendere, sempre dalla stazione di Tirano, il trenino del Bernina, scendere al Passo Bernina e fare una semplice camminata a piedi in leggera pendenza con un piccolo strappo sul finale. Un ultimo consiglio per chi non è un camminatore d'alta quota ed un frequentatore di rifugi... di notte fa freddo!

Si può scegliere tra dentro e fuori.Fuori i panorama è mozzafiato ma siamo anche a 2300m slm quindi occhio alla stagione e al sole. Si mangia e si paga esattamente come tutti questi posti: discretamente le loro pietanze tipiche + affettati ad un prezzo, come sempre, adeguato all'Engadina. Personale gentile e pulizia a tutta prova. Ci può stare.