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Contribuisci feedback Cosa piace a Simona Quaglia di L'osteria Del Monastero:
Aperitivo con colleghe davvero particolare, lardo con gnocco fritto, prosciutto crudo, olive ascolane, brie, bruschette con olio al rosmarino, anche da bere con particolarità di vini doc, spritz unico fatto non con il solito Aperol ma con prodotti pregiati, analcolico vanigliato e dulcis in fundo ...tiramisù fatto in casa in particolari vasetti!!davvero ottimo. La prossima volta ci andrò per pranzo, dicono che si man... Visualizza tutti i feedback.
Aperitivo con colleghe davvero particolare, lardo con gnocco fritto, prosciutto crudo, olive ascolane, brie, bruschette con olio al rosmarino, anche da bere con particolarità di vini doc, spritz unico fatto non con il solito Aperol ma con prodotti pregiati, analcolico vanigliato e dulcis in fundo ...tiramisù fatto in casa in particolari vasetti!!davvero ottimo. La prossima volta ci andrò per pranzo, dicono che si mangi molto bene
5 stelle meritatissime. Una location da paese dei tempi andati che propone piatti di qualità superlativa. Spettacolare lo gnocco fritto con i suoi salumi per non parlare dei risotti al Castelmagno con tartufo ed il riso Venere con salmone! Slurp!
Con un mio amico abbiamo scelto questo posto incuriositi dal nome del locale. Abbiamo trovato una vera accoglienza e soprattutto il tutto gestito da ragazzi giovani che trasmettono la porta voglia di fare cucina,di creare un posto del cuore a cui ritornare. I risotti vengono preparati al momento,con un riso di buona qualità. Le opzioni proposte sono tutte accattivanti. Il riso è cotto al punto giusto,con una leggera onda e con sapori che ben si amalgamano. Noi ci siamo fermati ai risotti,ma il prossimo giro sarà per la pasta. Ed in ogni caso siamo stati davvero trattati bene,come amici abituali(anche se per noi era la prima volta). Gruppo di ragazzi giovani che meritano tutto il sostegno possibile. Andate a mangiarci,ne uscirete soddisfatti sia di pancia che di spirito! A presto ragazza e ragazzi!!!
Locale molto carino, curato esteticamente. Il piatto forte è indubbiamente il risotto i cui gusti sono vari e originali; è cucinato con prodotti a chilometro 0, come anche il resto dei piatti proposti, il tutto senza venir meno di un corretto rapporto qualità prezzo. Personale molto gentile e attento. Ci ritornerò sicuramente.
Ci si potrebbe passare l 'intera giornata al Risutin,, osteria nel cuore del Parco del Ticino, aperto da poco dallo chef Fabio e la moglie Susanna. Prime colazioni dolci o salate e poi il pranzo con ottimi risotti come quello accompagnato dall 'ossobuco o con gorgonzola e mela. Ambiente informale ma attento ai clienti grazie anche ai bravi Leonardo, assistente in cucina, e Andrea che spazia tra bar e servizio ai tavoli. Alle pareti riproduzioni della Kahlo, Lennon e Bowie, a tracciare quasi una voglia bohemien. Cibo ottimo grazie a ottime matrie prime, ma la forza la fa anche la cantina con una selezione di etichette di vino quasi eccelsa. Proprio lì si può passare il meriggio a sorseggiare vino o grappe di marca, o un fantastico porto accompagnato da affettati di grande qualità e gnocco fritto. Fabio mette a proprio agio e fa sentire il Risutin, casa propria. Se prima delle 20, orario di chiusura, vi stuzzica l 'appetito, lo chef è pronto a giocare ancora di fornelli e ad esaudire desideri al gusto. Proveremo anche il menù lavoratori a 12 euro, da lunedì a venerdì, ma poi... quando vedi passare piatti dai colori e profumi invitanti, vai oltre. E giustamente! Davvero da gustare 'Il Risutin '