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Contribuisci feedback Cosa piace a Manuela Marino di Al Pettirosso:
Localino su due piani, molto caratteristico e in tema col paese. Chi si aspetta zeffirino e menù con scelta tra 20 primi e 20 secondi resterà deluso, ma forse ha sbagliato paese in partenza. Buoni antipasti vari, poi da provare senza dubbio i ravioli col pesto d'aglio (specialità locale). Non male anche i secondi con un brasato alla birra morbido e gustoso. Prezzi tutto sommato in linea. Consigliato nel periodo del p... Visualizza tutti i feedback.
Cosa non piace a Maddalena Montanari di Al Pettirosso:
È davvero in capo al mondo, Pentema. Ci si arriva dopo un bel pezzo di strada in mezzo ai boschi, stretta e disagevole. Se piove si fa fatica, se nevica meglio stare a casa. Eppure una volta arrivati nella casetta tra le altre di questa frazioncina quieta e senza nulla, si sta bene. Una famiglia vi accoglie nella stanza quasi desolante nella sua semplicità e vi propone i suoi piatti schietti e saporiti (panissa, gnoc... Visualizza tutti i feedback.
Il pesto all'aglio è la nota positiva, così come il servizio veloce e cordiale. Il posto è accogliente e caratteristico. Purtroppo, per quanto riguarda il prezzo e il dolce, la valutazione è fortemente negativa. La torta al cioccolato non può e non deve essere una fetta di quei dolci natalizi trovati accanto al panettone nel supermercato.
Antipasto in piccole quantità, primo passabile tagliatelle con salsa, secondo composto da 3 strisce di arrosto molto sottili con patate rosse: mai visto niente del genere, penso che il colore fosse dovuto all'olio perché non sembravano bruciate (peccato che non posso condividere la foto). Il dessert, una torta alla banana che era stata concordata durante la prenotazione, è stata data ai clienti senza una prenotazione, così come le patate al forno che sono state poi sostituite con patate fritte rosse per noi. Vino e caffè tutto per 25€. Non ci tornerò mai più.
Partiamo subito con il piede sbagliato. Ci assicurano che la strada è pulita e facilmente percorribile... ma non è proprio vero! Buoni antipasti ma decisamente scarsi per quanto riguarda la quantità. Primi piatti nella norma e nient'altro. Il cinghiale è buono, l'arrosto (come alternativa naturalmente) non è altrettanto buono e soprattutto ci sono pochissime patate come unico contorno. Sorpresa finale, nonostante la prenotazione fatta da diversi giorni......la TORTA è finita e al suo posto 23 canestrelli per 18 commensali. Giuro che questa cosa particolare mi ha davvero irritato. Non ci tornerò mai più!
Trattoria casalinga con piatti gustosi e preparati dalla casa.Ambiente tranquillo e gestori simpatici.
Mi sono recata in questa locanda il giorno 16 dicembre insieme a 3 amici, dopo aver visto il bellissimo presepe di Pentema. Il 14 dicembre avevamo chiamato per prenotare, avevamo prenotato per 4 persone e lasciato anche un numero di telefono. Arrivati alla locanda, scopriamo che la nostra prenotazione è magicamente sparita. La signora della locanda ci chiede in malo modo con chi abbiamo parlato, come se noi potessimo conoscere i loro nomi, e ci fa aspettare più di 10 minuti in piedi pieni di roba per decidere il da farsi. Alla fine decide di metterci in un tavolo per 2, ma quando ormai ci eravamo accomodati cambia idea e ci fa mettere in un altro tavolo. A questo punto veniamo abbandonati a noi stessi per più di mezz’ora. Nessuno che ci chieda cosa vogliamo mangiare, ci portano solo da bere e un po’ di pane, che finiamo in pochi minuti perché affamati. Dopo mezz’ora la cameriera ci chiede se vogliamo l’antipasto e diciamo di sì. Dopo una ventina di minuti arriva l’antipasto, che bastava sì e no per due persone. Dopo altra attesa ci vengono portati i primi, abbastanza buoni. Arrivavamo poi ai secondi: io non prendo niente, gli altri prendono arrosto e cinghiale in umido. Tutti e due immangiabili, tanto che il cinghiale lo abbiamo dovuto dare al cane! A questo punto erano già passate 2 ore da quando eravamo entrati e non vedevamo l’ora di uscire. I miei amici chiedono 2 caffè e un dolce. La cameriera invece porta due dolci e un caffè. Nel frattempo arriva una signora a lamentarsi con i gestori per il cibo scadente e i prezzi alti. Per tutto il tempo del pranzo, nella sala restano liberi due tavoli. Quindi poi tutto questo problema di posti non c’era. Chiediamo il conto perché ormai non ne possiamo più di stare lì dentro e a questo punto abbiamo un’altra amara sorpresa: 28 euro a testa per 4 menù a prezzo fisso comprendente antipasto, primo, secondo e dolce. Peccato che non ci fosse stato detto niente sull’esistenza di questo menù. Così per 2 pezzi di salame, un pezzo di prosciutto, una fetta di formaggio, un po’ di panissa e un piatto di pasta ho pagato 28 euro. In sostanza, esperienza da dimenticare. Servizio lento, cibo scadente e prezzi altissimi. Assolutamente sconsigliato, se volete mangiare a Pentema dopo aver visto il bellissimo presepe meglio un panino al punto di ristoro! Come ha detto anche la signora che si è lamentata con i gestori, non ci metteremo più piede!