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Recensioni
Contribuisci feedback Cosa piace a Pio A di La Madia:
siamo stati in questa caratteristica trattoria per un pranzo nella giornata di sabato.noi eravamo in quattro con le mie giovani figlie e tutti siamo stati piacevolmente colpiti dalla qualità e bontà delle materie prime a km 0.l ambiente è semplice con due stufe che scaldano la grande sala da pranzo.i propietari sono veramente cari e generosi in tutte le loro manifestazioni del loro amato lavoro.le recensioni critiche... Visualizza tutti i feedback.
Cosa non piace a Magonio1981 di La Madia:
Esperienza catastrofica! Un posto che sembra lo scenario di Ostel, bagno degli anni '50 trasandato, tavoli sporchi, posate sporche, piatti male preparati con stracchino dal retrogusto rancido, ravioli che sembrano confezionati con ragù da discount, arrosto che sa di vecchio, patate fritte inguardabili, prezzi altissimi per quello che offre, ovvero 25 euro per mezzo antipasto, un primo e un secondo. Personale che può... Visualizza tutti i feedback.
Sono ritornata alla Madia con altre persone come tante altre volte, e come sempre ci siamo trovati bene, ottima cucina e personale sempre gentile e disponibile e porzioni abbondanti. Grazie
Dopo tutti questi anni di pandemia e restrizioni, siamo tornati alla Madia per un pranzo di famiglia (eravamo in 9). Confermo e rinnovo quanto avevo scritto nella mia recensione precedente. L'ambiente è caldo, accogliente e familiare, il cibo è davvero ottimo e in quantità generose! Segnalo come nuovo piatto assolutamente da provare i taglierini al sugo di cinghiale. Ci vediamo alla prossima!
Ieri siamo stati a pranzo in questa trattoria che conosciamo da anni. Ogni volta che torniamo ci facciamo sorprendere dalla cucina strepitosa e dai piatti cucinati in maniera impeccabile! Trofie di castagne al cinghiale e funghi e patate ottimi!!! Non vediamo l'ora di tornare! Consigliatissimo
Esperienza catastrofica! Un posto che sembra lo scenario di Ostel, bagno degli anni '50 trasandato, tavoli sporchi, posate sporche, piatti male preparati con stracchino dal retrogusto rancido, ravioli che sembrano confezionati con ragù da discount, arrosto che sa di vecchio, patate fritte inguardabili, prezzi altissimi per quello che offre, ovvero 25 euro per mezzo antipasto, un primo e un secondo. Personale che può sembrare divertente ma se lo immagino in cucina svenirei. La peggiore e terribile esperienza della mia vita. È stato bello solo uscire a gambe levate.
Che dire ci siamo cresciuti a Tribogna, a poche centinaia di metri dalla superba Madia, ed oggi (previa prenotazione visto il drammatico momento che stiamo tutti attraversando) ci siamo ritrovati accolti tra le sue calde mura, nella grossa sala centrale che consente di rispettare anche in questo periodo le norme anti contagio, seduti tutti attorno ad un ricco tavolo imbandito a festa, occasione valida per distogliere per un po’ le nostre menti dai preoccupanti pensieri che ci accompagnano ormai da mesi. Trattoria più che eccellente, titolari cordiali che ti fanno sentire subito a casa, ormai amici e parte della famiglia, giardino esterno con possibilità di parcheggio e perché no (tempo permettendo) di qualche bella abbuffata all’aria aperta. Menù tradizionale ligure, antipasti serviti su piatti di ardesia tagliata a spacco, una chicca che non è di certo passata inosservata, salumi talmente delicati che abbiamo richiesto il bis, se non il tris!!! Il salame credo glielo abbiamo del tutto finito. Insalata russa soave e torta di riso superlativa. Con i primi abbiamo decisamente esagerato, ravioli col sugo di carne che mi hanno ricordato quelli fatti in casa, quelli di una volta che non si mangiano più così di frequente, pasta porosa e del giusto spessore, le chicche poi, condite con sua maestà il porcino, ci fanno presente dalla cucina essere gli ultimi funghi della stagione (provenienti dalla Val D’Aveto), selezionati e cucinati con cura dal titolare del locale, abbiamo esagerato con le porzioni ma in compagnia e con del buon vino della casa si sa, ci si lascia facilmente prendere la mano. Dopo un pochino di tregua, passata piacevolmente sull’ampio terrazzo vista giardino, abbiamo rimesso le gambe sotto al tavolo per affrontare il giro dei secondi, abbiamo scelto all’unanimità l’asado cotto al forno con patate ma quando Giova ci ha ricordato la presenza delle focaccette ripiene di stracchino fritte non abbiamo saputo resistere ed abbiamo ordinato un giro extra e devo dire che, guardando gli occhi dei miei commensali, ne è valsa veramente la pena. Erano anni che non le mangiavo ma al primo morso sono tornato bambino, un’esplosione di gusto, delicate, non unte come spesso accade, se avessi avuto ancora un piccolo spazio nello stomaco avrei certamente continuato a mangiarne perché si sa una focaccetta tira l’altra. Nella sala si respirava un’aria di serenità ed il tempo è volato, si è fatta presto l’ora di rincasare tuttavia abbiamo deliziato i nostri palati con un semifreddo al tiramisù della casa, fatto al momento che ci ha lasciato tutti senza fiato. Peccato per il gelato alla stracciatella ma non eravamo più in grado di mangiare alcunché. Concludiamo con un buon caffè dal gusto intenso e deciso ed un bicchierino di amaro per aiutare il lento processo digestivo che ci terrà compagnia nelle prossime ore!!! Consigliato in tutte le occasioni, staff educato e professionale, locale di risonanza storica pulito e piacevole, grazie per l’indimenticabile esperienza. A presto.