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Contribuisci feedback Cosa piace a Giovanni Aliquò di Crotto Ubiali Del Povero Diavolo:
Ottimo ristorante con cucina tipica della Valtellina-Valchiavenna. Annesso un crotto (cantina per la conservazione di vini, insaccati e formaggi) ben freddo (d'estate) al quale si accede attraverso un maestoso e suggestivo portale in legno e che si raccomanda di visitare. Pulizia e personale assolutamente garbato sono la cifra che si aggiunge alla buona cucina. Prezzi superiori alla media. Ma sono commisurati alla qu... Visualizza tutti i feedback.
Posizione piacevole e posto carino. Si mangia molto bene, gli impiattamenti hanno un tocco moderno ma mantengono i sapori della tradizione. Ampia scelta di vini, l'unica pecca è che la cantina è fredda e anche in estate risulta difficile farli andare in temperatura (per quanto concerne i Rossi, almeno). Conto piu' da ristorante che da crotto, se non altro le porzioni sono oneste.
Location curata e non banale. Accanto ai piatti della tradizione offre piatti innovativi ben cucinati e presentati. Ottima la terrina di anatra e veramente sfizioso il carpaccio di fegato con polenta fritta e cipolle caramellate. La carta dei vini propone ottime scelte di vini italiani e esteri. Il personale è professione e gentile. Il bellissimo crotto è dedicato alla conservazione dei vini di pregio. Prezzo medio alto, ma adeguato alla qualità delle materie prime e ai piatti offerti.
Bel ristorante crotto nel centro di Chiavenna, proprio nella piazza dei crotti dietro alla stazione dei treni. Location davvero piacevole, che lascia subito trasparire la scelta di allontanarsi dal crotto tradizionale, preferendo un impronta più moderna, che si ritrova anche nei piatti e nel menù. Buoni gli antipasti, ma ci hanno convinto meno il primo e il secondo con cui abbiamo proseguito: gli gnocchi di polenta con salsiccia e funghi mi sembrano la classica polenta e funghi 'camuffata ' da primo; il carpaccio di fegato buono, ma forse più adatto a un antipasto (da proporre ovviamente con una dose ridotta). Nei piatti ci sono sempre molto ingredienti: pomodorini, germogli, insalatina, fragole, ribes, fiori eduli... Tutto molto bello esteticamente, ma forse non tutti ingredienti utili al piatto in termini di gusto (anche perché presenti, se pur in quantità diverse, in tutti i piatti che abbiamo ordinato). Alcuni prezzi un pochino troppo alti: gnocchi di polenta e funghi 13€, calice di Valtellina Superiore Sassella 5,50€ (bottiglia intorno ai 15€ alla cantina di produzione), 2,50€ per 1litro di acqua sfusa... Servizio davvero ottimo, personale giovane ma ben formato, gentile e sorridente. Spero di poterci tornare presto e cambiare la recensione aggiungendo la 5° stella, grazie a un po ' meno confusione nei piatti.
Cena per due persone, ambiente caldo e tenuto molto bene, servizio molto professionale. Abbiamo ordinato due antipasti e due primi: fenomenali gli sciatt, ottimo il trancio di tonno; anche i primi molto buoni. Gradito il gelato con finitura al caramello salato. Qui tradizione e innovazione si sposano alla perfezione, conto giusto per la qualità (e anche la quantita! Consigliato.
Ottimo cibo e carta dei vini , il servizio piacevole . Un inconveniente con i tempi in cucina, forse andava gestito più tenpestivamente . Finalmente non solo pizzocheri . Avrei preferito un tavola apparecchiata più consona al conto, ma secondo me merita più di una visita . In buona sostanza si mangia molto bene.