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Contribuisci feedback Cosa piace a Francesco Arculeo di Goodo:
Ristorante dal design curato e ricercato, menù caratterizzato da materie prime freschissime ed accostamenti di sapori molto ben armonizzati. Il servizio è gentile e disponibile a gestire le varie intolleranze. Ci siamo trovati benissimo. Lo consiglio. Chiedete di Luciano, il maitre di sala. Visualizza tutti i feedback.
Ogni pietanza dettagliata dal personale preparatissimo ed educato ha accarezzato il ns palato deliziando i sensi. Il vino “naturale” (vasta scelta di vini ricercati) esaltava i sapori, descritto con semplici ed efficaci parole dal proprietario ci ha stupito per il colore rubino ed il sapore… d’uva. Non è stata una semplice cena ma una incantevole esperienza enogastronomica che consigliamo a chi vuole fare un viaggio nel gusto. Il nome del locale rende l’idea della sensazione che ci ha accompagnato fino al ritorno a casa. Complimenti e grazie per la splendida serata
Abbiamo mangiato qui il giorno di a Pasqua, il cibo e i piatti serviti sono davvero di alta qualità e il locale è molto bello. È stato un percorso culinario fantastico.
Chicca nel cuore di Locorotondo. Menù adatto alla stagione con piatti molto particolari, vi consiglio di prendere i piatti del giorno se volete qualcosa di speciale. Personale simpatico e piacevole, sanno consigliare le alternative migliori per ogni esigenza. Locale molto bello, adoro il design fatto con i tubi metallici.
Una tavola.che non ti aspetti. Siamo entrati per caso e ne siamo felici. Il locale è moderno, bello, lampadario a 109 luci nella sala.interna, un misto tra industrial e anni 60.. Ma e' estate e mangiamo fuori a bordo strada. Nell'attesa scagliozzi baresi, cubetti di similpolenta fritta. Gustosi. Poi purea di fave con polpo, grande intensità e gusto. Ottima anche la tartare di podolica con salsa olandese (una maionese che prevede l'uso del burro chiarificato i sostituzione dell'olio). Grande sapore e freschezza dall'insalata di cocomeri, cetrioli, pomodori e burrata. Convincono anche i paccheri con ventresca e tartare di tonno e una spolverata di bottarga. Sapori locali nelle orecchiette ai 3 pomodori. Risotto alla pescatrice esemplare nella cortura, riso sgranato,, croccante, e buono nel sapore marcato anche se un po' politically correct (avremmo preferito quslcosa di piu fenico, che ricordasse la veracita' dello scoglio marino). I dolci sono di rango, lo testimoniano un intenso sorbetto al limone e un dolce a base di mandorle, fichi e ricotta che merita il chapeau. Carta dei vini tutt'altro che scontata con etichette di produttori biodinamici e altri non allineati con le mode, il tutto con ricarichi turistici. Una bella esperienza in questa terra che spesso preferisce dare il minimo a prezzi popolari che rischiare alzando l'asticella. Se avranno la forza di continuare cosi (sono aperti solo dal 2019 e con 2 anni sacrificati alla pandemia) ne vedremo delle belle.
In questo ristorante è possibile degustare piatti tipici della tradizione pugliese rivisitati. La CIALLEDDA un piatto seplice ma con un tocco di modernità, granita di pomodoro datterino che lo rende particolare è gustoso. PERCHÉ PROPRIO LEI un piatto, anzi un quadro da gustare complimentandoci con lo chef per la presentazione ma in particolar modo per il gusto deciso dato dalla cacioricotta e dal sapore delicato della melanzana farcita. Il ristorante offre un'ottima selezione di vini. Lo staff è stato molto professionale e con il consiglio di Gabriele, che ha una passione nel ricercare sapori unici e particolari, abbiamo degustato ottimi liquori. Se siete nei paraggi vi consigliamo di assaporare i loro piatti, noi abbiamo degustato i loro piatti per due giorni consecutivi. CONSIGLIATISSIMO.