Immagini
ContribuisciRecensioni
Contribuisci feedbackPrima volta di cucina vegana. Sì l 'iniziazione è avvenuta. Il posto è nascosto dietro i cancelli di una vecchia fabbrica, nella zona del vecchio dazio della barona. Il sito riporta via Ferrera 8, attenzione, perchè caso più unico che raro, ci sono due accessi al locale col n. 8! L 'accesso al posto non è quello carraio ma quello pedonale. All 'ingresso la simpatia, l 'empatia e la cortesia si affacciano dietro ogni volto delle ragazze del locale (tutte donne) e il loro caldo abbraccio di accoglienza, trasforma il locale, che è semplice ma grazioso. Un gioco di luci colorate rende l 'atmosfera molto piacevole. Siccome organizzeremo una serata per i donatori, Federica abile cicerone ci mostra le tante stanze del posto. Proprio come in un alveare ogni luogo ha una funzione specifica. La sala lettura, il salotto con camino e tv per serene chiaccherate, la ludoteca con biliardino e ping pong, un palcoscenico per spettacoli o serata di presentazione di libri, oltre ad un affascinante e vintage juke box perfettamente funzionante!!!! Giunti alla zona culinaria e seduti ai tavoli cominciano a fornirci pietanze vegane, i cui sapori al palato sono accattivanti e molto nature non sono coperti da spezie od esaltatori, ma gustosi. Ovviamente manca il brasato di cervo e la fiorentina si vede solo perchè serve i piatti ai tavoli. Verdure, legumi, cereali e frutti dell 'orto fanno da padroni dei piatti. La simpatia dei commensali, arricchita dalla convivialità delle padrone di casa, hanno reso deliziosa la serata.