Oryza - Milano

Oryza è una vera oasi nel deserto per gli amanti del riso in tutte le salse ma soprattutto per i celiaci che spesso fanno fatica a trovare un posto in cui mangiare cibo gluten-free! Eravamo in due e abbiamo provato un'insalata di riso alla cantonese, un'insalata di riso nero con code di gamberi, zucchine e pomodorini e un bonnet a base di riso. Tutto molto buono, eccetto la qualità dei gamberi, un tantino discutibile! La location richiama molto i paesaggi naturali, la tradizione padana delle risaie e la leggerezza del riso! Che dire? Consigliato per un pranzo leggero... e per un conto leggero!

Oryza è un piccolo tempio del riso di qualità e credo che meriti 4 stelle sia per il cibo che per l'ambiente piccolo ma accogliente. Oltre a consigliare il risotto del giorno, vi suggerisco di provare qualche birra artigianale e i dolci (tutti a base di riso). Unico neo del locale riguarda le porzioni che, eccetto il risotto del giorno, mi sono sembrate abbastanza piccole. È molto interessante leggere i poster sul riso appesi su alcuni muri del locale: sono dei piccoli pezzi della storia di questo cibo e risalgono al periodo pre e post bellico. Bello notare alcuni preconcetti che associavano il riso ad un elemento povero e, in alcuni periodi, di qualità scadente. In realtà l'Italia rappresenta una vera e propria eccellenza in questo campo con il suo riso di qualità.

Bel posto con diversi buoni piatti, riso cotto in molti modi e anche con carne. Varie opzioni senza glutine, i biscotti sono deliziosi! Si può anche acquistare il riso. A buon mercato

Uhm... mi riservo di cambiare parere su un paio di cose, riguardo Oryza, quindi questa recensione è anche una promessa di aggiornamento, ma so che Flavia e altri stanno attendendo di leggermi, quindi via alle prime impressioni! Il posto è carino: colori caldi, arredo curato anche se ormai un po ' standard per le nuove aperture milanesi, quel rustico-ma-funzionale che adesso va tanto, e un bancone frigorifero enorme pieno dei piatti pronti da portare via o da consumare sul posto, anche questa una tendenza europea che finalmente si affaccia sul mercato italiano senza restare confinata al sushi. Oryza vive del principio che vende prodotti a base di riso, anche senza glutine, e che per questo è più sana e genuina, considerato anche che la fattoria di produzione è a pochi chilometri di distanza. Proprio per via di questa bandiera, trovo che le confezioni e le posate potrebbero essere di materiali ecologici e compostabili invece che di carta chiusa con lo scotch, e quindi non riciclabile, e plastica comune. Diciamo che un occhio in più in questo non farebbe male. Le porzioni dei piatti unici, come quello che ho preso io, sono decisamente abbondanti e riempiono senza problemi, tanto che io ne ho lasciata un poco, alla fine, perché non ce la facevo più, e ho speso solo 8,50€ (dolce a parte). Ho provato il chili con carne e fagioli, di sapore gradevole e non troppo piccante, e la parte che mi ha convinto meno era la proporzione tra la carne e fagioli (meno di un terzo di vaschetta) e tutto il resto, che teoricamente, stando al nome, doveva essere mero contorno. Invece, mi è arrivato anche un quarto di vaschetta di carote lesse, per carità, buone ma impreviste, e più un terzo di vaschetta di riso rosso bollito, buonino (ma non troppo) ma soprattutto tanto, rispetto alla componente principale teorica del piatto, che avevo scelto proprio per limitare i carboidrati in vista del dolce. Il budino di riso allo strudel, su cui ero inizialmente scettica, con mia somma sorpresa sapeva davvero di strudel. Così tanto che avrei evitato la coulisse di lamponi dolci con cui era stato coperto, per godermelo per bene. Insomma, 12,50€ di pranzo spesi bene, per certi versi, e sicuramente economici rispetto al quantitativo, ma credo si possa fare ancora meglio.

Sempre buono il risotto del giorno. Splendida soluzione anche take away