Hyugo - Milano

Devo fare a mio malgrado una pessima recensione, fortunatamente ho prenotato con the fork, altrimenti avrei imprecato per due gg dopo aver pagato un conto simile... erano 113€ per un piatto di ravioli, uno spaghetto alle vongole, una pasta al burro immangiabile (pagata 10€ una zuppa di cozze e una bottoglia di vino.. il tutto impiattato molto bene con stoviglie decisamente di livello, ma purtroppo solo quelle, il cibo era passabile, non giustificava assolutamente il costo.. mi dispiace solo per i ragazzi super carini che ci hanno servito, ma devono assolutamente rivedere prezzi e cucina, tant'è che il locale era vuoto di venerdì sera...così dureranno davvero poco...gli faccio comunque l'augurio di trovare una formula che faccia funzionare il locale, nel frattempo consiglio a chi legge di andare altrove.

Poke talmente disgustoso da essere immangiabile. Avocado duro peggio che una mela acerba, riso cattivo, salsa agrodolce davvero vomitevole. Peggio di così non so

Premetto che siamo andati grazie allo sconto del 50% di the Fork. i prezzi rispetto a quanto offerto sono ESORBITANTI! A partire dalla mice en place (calici diversi sullo stesso tavolo, non fatto di proposito) al pane palesemente precotto o surgelato, passando per uno scarsissimo servizio. la carta pretenziosa rispetto al livello del locale. senza considerare che, arrivati alle 22.00, alle 23.00 non potevamo più ordinare per problemi di controlli, situazione a dir poco imbarazzante. da non replicare

Sono sorpreso dalle cattive recensioni su questo locale. Io invece sono stato proprio bene, porzioni abbondanti, ricette creative e servizio ok. Abbiamo provato gli spaghetti alla chitarra con asparagi e vongole e poi gnocchetti di patate con prosciutto di Praga e pecorino: tutto ottimo. Per secondo invece abbiamo preso polpo allla griglia o molto buono e un piatto vegetariano speciale fatto con le melanzane e il caciocavallo davvero differente! Bello l’aspetto della cottura sempre molto curata e leggera.

Capitiamo in questo ristorante un po’ per caso. Ci accoglie un ambiente piuttosto freddo. Nell’attesa ci viene offerto un piccolo calice di prosecco che, sfortunatamente, ci ritroviamo sul conto. Il menu presenta piatti molto pretenziosi, dalla descrizione alquanto attraente e, soprattutto, decisamente costosi. Stessa cosa per la carta dei vini. L’aspettativa, dunque, era piuttosto alta. Risultato: i piatti che arrivano, pur ben presentati, sono in realtà estremamente deludenti. Materia prima di scarsa qualità, maltrattata e, nel caso del secondo, anche mal cucinata. Il polpo era gommoso ed il gambero stracotto. La zuppetta di cozze esageratamente salata e, pur essendo molto brodosa, non prevedeva nessun crostino da accompagnamento con il risultato di doverla quasi “bere”. Ma il vero punto dolente è stato il vino. Alla mia richiesta di avere un vino al calice (una bottiglia ci risultava troppo) ci viene solo chiesto se “bianco o rosso”. Solo su mia insistenza il cameriere si informa, quantomeno, sul nome del vino. In ogni caso, la qualità del vino è cosi bassa da costringerci a lasciarlo quasi tutto nel bicchiere onde evitare spiacevoli mal di stomaco il giorno dopo. Risultato finale: conto da 99€ in 2 grazie al cielo dimezzato grazie allo sconto di The Fork. In ogni caso inaccettabile. Ah, dimenticavo: durante la cena è saltata la luce 2 volte! Niente di terribile ma quantomeno una piccola scusa da parte dei proprietari sarebbe stata gradita!