La Piazzetta - ORIGGIO

Sono restio a utilizzare superlativi quando si tratta di ristoranti e hotel semplicemente perché c'è sempre la possibilità che una sera tu possa godere dei benefici di una fortuna solo per essere deluso la prossima volta che lo visiti. Ho dovuto declassare alcuni posti in passato proprio per questo motivo. Oserei dire che La Piazzetta vedrà semplicemente aumentare la sua fama e apprezzamento col passare del tempo. I punti che ho notato sono: un menu non troppo vasto con piatti che sembravano tutti meritevoli di essere scelti. Questo indicherebbe una preferenza per la qualità rispetto alla quantità. Molti ristoranti italiani offrono spesso 45 o 50 piatti diversi. Statisticamente sarebbe una sfida eccellere con ognuno di essi. Alcuni saranno eccellenti e altri così così. Quindi un menu breve è il primo punto a favore de La Piazzetta. Il loro personale è chiaramente ben addestrato e deve aver goduto di un'ottima formazione formale. Ricevere una formazione era un must in Italia per il personale degli hotel e dei ristoranti. Spesso non è più così, il che fa risaltare maggiormente un'azienda ben gestita. La loro selezione di vini è varia e copre la maggior parte di ciò che il paese ha da offrire. La lista dei vini mostra per ciascun vino quali siano le principali uve mescolate. Questo non è qualcosa che troverai così frequentemente. Non mi interessa studiare la composizione di ciascun vino, di per sé, ma il fatto che mi venga presentata quest'informazione significa che il vino di bassa qualità probabilmente non sarà su questo menu. Ho optato per una selezione di menu composta da un antipasto, un primo piatto, un secondo piatto e un dessert. L'antipasto era un mini assaggio di polipo bollito, pomodoro e melanzana. Il primo piatto era riso Carnaroli che da solo valeva il viaggio (20 miglia da Milano) e il secondo piatto ancora polipo che era così tenero che avrebbe potuto sciogliersi in bocca. I dolci erano tutti eccellenti e fare una scelta non era affatto facile. Offrono anche una ben fornita selezione di formaggi che proverò la prossima volta che verrò. Potresti pensare che essendo questo un tipo di ristorante slow food rischierai di lasciare il tavolo ancora affamato. Non è così. Questo ristorante merita sicuramente di essere provato.

Trascorrere la Festa dell'Assunzione al ristorante La Piazzetta di Origgio sta diventando una meravigliosa tradizione, sia per la serenità del luogo, sia per l'abbuffata gargantuesca, sia per la grazia con cui gli ospiti vengono trattati. Parlando della bontà di ciò che lo chef Michele Mauri organizza e prepara per l'occasione, mi sembra ormai ridondante e quindi affido alle immagini il compito di spiegare ciò che le parole non riescono a dire in termini di colori, e peccato che non possa neanche portare i profumi: viene rispettata la tradizionale giornata fuori città senza i fastidi che comporta.

Non avrei mai pensato di trovare un posto così buono in questa piccola città. I prezzi sono normali, ma la qualità è al livello di uno chef stellato. Ho mangiato un rotolo di polpo ripieno di caciotta e una sorprendente rivisitazione di fish and chips in modo glamour con patate viola e filetto di sgombro. I dessert sono tutti fatti a mano dallo chef e ho avuto la possibilità di assaggiarli con un delizioso Cognac alla pera. Il personale è gentile e molto competente. Decisamente una bella sorpresa! Ci tornerò sicuramente!

E per l’ennesima volta ho cenato al ristorante la Piazzetta, e come sempre piatti buonissimi ben elaborati con ottima materia prima. Personale sempre super professionale per la presentazione dei piatti.

Ristorante molto carino al suo interno. C’è spazio e l’ambiente resta accogliente. Il servizio è eccellente e i ragazzi all’interno sono molto professionali. Il menù ha delle particolari attenzioni agli ingredienti e alle proposte. I piatti che abbiamo mangiato erano tutti buoni. Alcune attenzioni: la verdura era un po’ stopposa a detta dei commensali il pacchetto con le chips di patate non l’ho gradito. Non amo mettere le mani a tavola nelle stesse portate degli altri. Mi adeguo per il pane ovviamente. Anche l’olio messo in un unico piattino non va bene. Perché devo inzuppare il pane assieme al pane e alla saliva degli altri? Dettagli. Ma questi fanno la perfezione. ottima la richiesta del feedback cartaceo alla fine. C’è la volontà a migliorarsi. Ci tornerò!