Dama Viola Di Spinelli Angelo C.

Cena sostanziosa, cibo ottimo. Antipasto di torta fritta, specialità, con affettati, carciofi e melanzane sott'olio; 3 primi: tagliatelle al ragù, pappardelle al lepre, bigoli alla salamiella. Con una birra da 0,66 e due bottiglie d'acqua, in 3, 78,5 euro. Cibo ottimo, ambiente confortevole, prezzo eccessivo. Con 15 euro in meno sarebbero stati 5 stelle secche.

La torta fritta era eccezionale, elegante e asciutta, servita in abbondanti porzioni con fette di ottima qualità, particolarmente apprezzato il prosciutto crudo, di un colore rosso brillante e dal sapore delicato, e la spalla cotta. Irresistibili i grissini fritti con la nutella. L'ambiente caldo e accogliente, merito della gestione, riscalda gli animi. Il bar ristorante Dama Viola, con i suoi mobili da trattoria degli anni Ottanta, è una porta sul passato, un tocco salutare per i nostalgici amanti di perdersi nella magia di un tempo che a malapena ricorda, o forse non ha mai vissuto. Semplice e confortevole, la Dama Viola offre un modo per rendere autentica la gastronomia un'esperienza di cui è sempre più difficile godere nelle grandi città, ma fortunatamente ancora resiste nei sobborghi. Dama Viola è un eccellente esempio. Torneremo volentieri!