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Contribuisci feedback Cosa piace a Luca Bianchi di Vecchia SIZZANO:
Avevamo prenotato facendo presente la nostra esigenza vegetariana e il proprietario è stato davvero cortese ad accontentarci. Hanno preparato per noi un menù con piatti sfiziosi, reinterpretando, ove possibile, la tradizione piemontese (molto poco vegetariana!! . Un'esperienza molto gradevole e un plauso per chi mette passione nella cucina, cercando di accontentare le esigenze di tutte le tipologie di clientela. Brav... Visualizza tutti i feedback.
Ristorante eccellente nella sua semplicità. Perfetto se sì sta cercando qualcosa di tradizionale, ma buono. Inoltre il tutto è riadattato con una spiccata fantasia e creatività. Molto buono il tris di panne cotte. Prezzi più che onesti per ciò che abbiamo mangiato. Personale gentile, luogo accogliente e ubicato di fianco a un parcheggio pubblico.
Il locale è bello e molto accogliente ed elegante. In tutte le sale viene valorizzato l'antico, mattoni a vista, travi in legno e vecchi attrezzi di lavoro appartenenti alla struttura originaria. Il servizio ed il personale molto professionale e disponibile a suggerimenti e chiarimenti. Il menù presenta piatti di cucina tipica e a km 0, non è ampio ma sufficiente per poter accontentare tutti i gusti. Cucinato egregiamente con una piccola nota dolente sulla presentazione dei piatti, ma quando c'è la qualità si può soprassedere. Il tutto è accompagnata da un ottima lista di vini locali conosciuti molto bene dal personale che ti potrà indirizzare in caso di dubbibe curiosità.
Ottime proposte in menu, ottimi abbinamenti di vino e ben consigliati dal proprietario. Struttura di gusto, egregiamente restaurata, personale molto gentile e disponibile. Lo consiglio.
Al quinto tentativo, sono riuscito a prenotare un tavolo in questo locale posto alle porte di Sizzano. Posto al piano terra di quello che viene definito un 'cassero aperto ' cioè una costruzione con le strutture portanti, un tetto e la mancanza di muri su un lato ove veniva stivato il fieno, il locale è bene tenuto con decorazioni in stile araldico sul muro al lato dell 'ingresso posto su una piazzetta che funge anche da parcheggio per i commensali. Il personale, per quanto limitato, è cortese e discretamente preparato. Ci viene servito un calice di prosecco come aperitivo ed un appetizers come entrée. Il menù è misurato ed equilibrato. Le caserecce ai funghi ed il brasato con polenta sono fuori menù e proposti per la momentanea disponibilità di funghi e carne di manzo adatta. Tutto è ben preparato per quanto un po ' convenzionale. Buona la torte cioccolato e pere. C 'è attenzione alla normativa anti Covid: formaggio, sale, pane e grissini sono in buste singole ed il menù è plastificato. I servizi igienici sono puliti ed ordinati. Nel complesso un locale decoroso con preparazione attenta delle vivande; forse un po ' convenzionale e con pietanze preparate con materie prime standard. I prezzi, anche dei vini, sono corretti.
L 'aggettivo 'vecchia ' è forse dovuto al fatto che la location è una vecchia casa di ringhiera ristrutturata. Il ristorante invece è gestito da personale giovane che si ' propone menù della tradizione ma rivisitato con un occhio di modernità. Io ho preso l 'ottimo antipasto a base di salumi, vitello tonnato, peperone alla bagna cauda e tomino, dei meravigliosi tagliolini al ragù di cinghiale e un 'arrosto con prugne e patate, e un interessante dessert a base di mele cotte nel passito e cannella con gelato alla vaniglia, il tutto innaffiato dall 'ottimo Sizzano doc. Servizio senza pecche e conto equilibrato.