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Contribuisci feedback Cosa piace a robyimperia di Ca Da Ninna:
Piccolo locale situato in una vecchia casa di pietra. Interni caratteristici con soffitti a volta. Cibo assolutamente genuino e cucinato con passione come una volta. Specialità liguri. Olio di produzione propria. Gestori amichevoli e professionali. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Visualizza tutti i feedback.
Cosa non piace a marius108 di Ca Da Ninna:
Sono stato due volte a cena in questo posto. La prima impressione che si prova entrando nei locali tramite una piccola scala per arrivare al primo piano è pulita, anzi, lucidata. Tutto nella sala risplende. Il posto è curato e accogliente. Il personale semplice e genuino è cordiale e molto disponibile. Posto rilassante e ben curato, unico neo, la strada per arrivarci, tipica ligure, stretta e piena di curve. Compless... Visualizza tutti i feedback.
Pranzo di Natale con famiglie. Decidiamo di tornare all’agriturismo “Cà da Ninna” situato a Costa Carnara, una frazione di Dolcedo, un piccolo comune nel primo entroterra imperiese. Per itinerario e descrizione vi rimando gentilmente alle mie precedenti recensioni. Giornata con un tempo da lupi. Diluvia da ieri sera e sembra non volerne sapere di smettere. Siamo sei in tutto, pargola compresa. Il ritrovo è intorno alla mezza, lascio tutti davanti all’ingresso e proseguo verso il parcheggio privato riservato ai clienti del locale, organizzato un paio di centinaia di metri più avanti. Con il nostro tavolo si completa l’unica sala a disposizione e si può cominciare. Il menù dell’agriturismo è già impostato e parte con una serie infinita di Antipasti misti serviti in rapida (il giusto) successione: crespelle con fonduta, frittatina di asparagi, cestino di grana ripieno di crema di formaggio, carne cruda e rucola, involtino di patata lessa e speck, gnocco fritto con prosciutto crudo e formaggio, peperoni gialli e rossi ripieni e gratinati al forno, vol au vent con crema di salmone. Uno più buono dell’altro. Mi trattengo sui bis che ci vengono proposti solo perché so quanto è ancora lungo il loro menù, ma se dessi retta alla mia volontà, ricomincerei da capo. Gli antipasti rimangono uno dei punti di forza (se non il primo in assoluto) di questa cucina. Il tutto accompagnato da un cestino del pane ottimo, fatto da loro, croccante esternamente e con una morbida mollica all’interno, per me pericolosissimo perché potrei finirlo in un attimo. Innaffiamo il nostro pranzo con i Vini della casa, sia rossi che bianchi. Entrambi di loro produzione, il bianco niente di che, fin troppo rustico e casereccio, mentre il rosso sicuramente più amabile ed a mio parere più indicato. Si passa ai primi: una Lasagna al pesto e dei Cannelloni. Entrambi i piatti non proprio esaltanti, ed a mio parere con gli stessi difetti, insipidi e con un sovradosaggio di besciamella che ne ha coperto completamente il sapore. Un peccato. Per i due secondi, invece, il discorso è diverso, le due portate sono risultate discrete, semmai andrei a discuterne la scelta: fettine di Brasato con piselli e Cima alla genovese. Va bene la tradizione, ma personalmente non li ho trovati particolarmente invitanti. Cucinati bene, ma forse un po’ tristi. Chiudiamo il pranzo con una serie di dolci. Prima una Mousse al limone con sopra tre piccole meringhe. Molto delicata, veramente ottima. Poi i Biscotti della Ninna, sempre presenti, una sorta di “brutti, ma buoni” da abbinare al Moscato dolce lasciato su ogni tavolo e, per chiudere, una serie di fette di Panettone e Pandoro accompagnate, per chi volesse, da una deliziosa crema pasticcera. Giro di dolci decisamente azzeccato per bontà ed attinenza alla festività. Ci sta ancora un giro di Frutta secca e cinque caffè con relativo ammazzacaffè. La spesa finale è di 170 euro. Un importo pro capite di 30 euro, considerando una riduzione per la pargola che si è fermata dopo la serie infinita di antipasti. Molto gentili ed attenti. Come al solito un rapporto qualità/prezzo nettamente sopra la media. Ci alziamo soddisfatti e decisamente sazi. Soddisfatti, in particolar modo, per un meraviglioso giro di antipasti che, da solo, vale il viaggio. L’unico vero rammarico è per i due primi, proprio poco convincenti.
Piccolo locale situato in una vecchia casa di pietra. Interni caratteristici con soffitti a volta. Cibo assolutamente genuino e cucinato con passione come una volta. Specialità liguri. Olio di produzione propria. Gestori amichevoli e professionali. Ottimo rapporto qualità/prezzo.
La location è particolare, molto suggestiva.....quella che viene mostrata nei media.... Il posto è pulito e i prezzi sono onesti!
Sono stato due volte a cena in questo posto. La prima impressione che si prova entrando nei locali tramite una piccola scala per arrivare al primo piano è pulita, anzi, lucidata. Tutto nella sala risplende. Il posto è curato e accogliente. Il personale semplice e genuino è cordiale e molto disponibile. Posto rilassante e ben curato, unico neo, la strada per arrivarci, tipica ligure, stretta e piena di curve. Complessivamente il locale merita la visita.