Dal Bolognes - Lestizza

Posto molto bello e camerieri gentili consiglio questo posto a chi piace la cucina bolognese .Ci ritornerei con molto piacere

Mi sono recato in questo locale per una cena in famiglia ed il suo nome “Trattoria Dal Bolognes” mi fa pregustare qualche prelibatezza della grassa e succulenta terra emiliana. La trattoria si trova lungo una strada principale ma l’insegna piuttosto nascosta e decisamente dimessa ha reso un po’ difficoltoso trovare l’ingresso. L’ambiente è quello tipico di una trattoria di paese e appena entrati si ha la piacevole sensazione di essere a cena a casa di amici. Purtroppo il menù scritto a mano su una lavagna lascia spazio a tristi presagi. Un giovane cameriere, dai modi simpatici seppur sempre mantenuti nei confini della professionalità, ci fa accomodare ad un tavolo sotto un’ampia veranda, invasa dalle mosche che ci faranno compagnia per tutta la durata della cena. Purtroppo la piccola candela antizanzare serve a poco contro quei ditteri. Qualche istante dopo un signore dallo sguardo severo e dai modi un po’ spicci giunge a prendere la comanda. Niente menu cartaceo, nemmeno uno striminzito QR da inquadrare con lo smartphone per accedere al menù. Quel signore dal piacevole accento emiliano era il menù umano. Nell’elenco declamato dal gestore Bologna è rappresentata solo dalle tipiche tagliatelle al ragù bolognese, niente tortellini, niente prosciutto di Parma, culatello di Zibello, le tigelle? Solo il venerdì ma quel giorno era un sabato. In compenso ci propone un’ampia scelta di carne cotta alla griglia. Un po’ deluso mi rifugio in un piatto di tagliatelle, gli altri commensali optano per delle grigliate miste. Nel frattempo la veranda si riempie di altri clienti e, come per magia, anche il menù si amplia, ed ecco bisbigli di tortellini, di verdure grigliate, del friggione, di lumache alla bourguignonne! Noi ormai avevamo già ordinato, i giochi erano fatti. Non dandomi per vinto decido di affrontare il gestore e di chiedergli se fosse possibile anche per noi poter assaggiare le prelibatezze che ci aveva nascosto al momento della comanda, l’uomo evidentemente colto di sorpresa borbotta qualcosa in direzione della cucina e mi conferma di poter predisporre due porzioni di lumache. Dopo aver concluso la cena con una panna cotta dal chiaro stile industriale ed un caffè piuttosto anonimo, ritorno dal gestore per il conto. Prezzo tutto sommato onesto. Ci siamo trovati bene? No. Se la sala fosse totalmente ed esclusivamente gestita dal giovane cameriere che ci ha accolti all’inizio le cose andrebbero molto meglio. Una menzione particolare di merito alla ragazza addetta alla griglia, molto brava.

Festa del mio compleanno in famiglia. Siamo arrivati alla trattoria in una sera in settimana. Il servizio molto cortese, il ragazzo ci ha descritto i piatti ed era molto disponibile. Abbiamo provato le paste fatte rigorosamente in casa, la cotoletta alla bolognese e la picagnas. Tutto molto buono. Merita un passaggio

Ottimo ristorante. Mangiata della ottima pasta fatta in casa secondo la tradizione bolognese. Ottima carne alla brace dalla picagna alla fiorentina. Personale gentilisso e disponibile. Titolare simpaticissimo tutto bolognese. Sicuramente da tornare.

È la classica trattoria di paese dove il tempo sembra essersi fermato. Pavimenti in marmo, tavoli in legno e candide tovaglie bianche, il tutto condito da un servizio cordiale, curato e attento. Sei un ospite sì, ma sei in famiglia. Antipasti e primi della tradizione emiliana davvero superlativi con lo gnocco fritto che si presenta ancora caldo al morso, fragrante e con la leggerezza di una nuvola. Primi semplici e diretti presentati senza troppi fronzoli, con pasta tirata magistralmente, dalle tagliatelle ai tortellini. Buoni i secondi con menzione d’eccezione per il salame in aceto, presentato con fette corpose ma estremamente scioglievole al palato, il migliore mai assaggiato. Ottimi anche i liquori di loro produzione. Corretto il rapporto qualità/prezzo. Con questi propositi torneremo sicuramente per provare la ciccia!!!